Mario, Antonio Bonamico nacque il 31-12-1919 nella Clinica Ostetrica di
Padova, figlio di Gaetano e di Giovanna Petrarchini. Battezzato il 15 gennaio
1920 in Papozze (Rovigo), nella chiesa parrocchiale dei Santi Bartolomeo e
Carlo, ivi venne cresimato da Mons. Rizzi, vescovo di Adria, il 3 giugno 1928.
Frequentata la scuola elementare, compì gli studi fino al termine della seconda
classe di Avviamento Professionale. Chiamato alle armi (56° Reggimento
Fanteria), il 6/4/1941 giunse in territorio dichiarato in stato di guerra.
Rientrato in servizio dopo il matrimonio con Virginia-Gina Mongini (25/4/1942)
celebrato in Serravalle (Ferrara), e dopo un breve ricovero nell’ospedale da
campo n. 572 e in quello di Trieste, fu assegnato presso il VI° Battaglione
studenti universitari di Sassuolo(Modena). Effettuati alcuni controlli sanitari
negli ospedali militari di Ferrara e di Bologna, rientrò (giugno 1943) nel 56°
Reggimento fanteria in quel di Mestre (Venezia). Sbandatosi in seguito agli
eventi sopravvenuti all’armistizio (8/9/1943), entrò (estate 1944) nella
formazione partigiana della 35^ Brigata “Rizzieri”. Il 5/2/1945 fu arrestato
con altri partigiani, condotto nelle carceri di Codigoro, interrogato,
torturato e il 14 di quello stesso mese fucilato insieme a Pivari Olao e
Bonaccorsi Laerte nella piazza di Ariano Ferrarese. Sepolto nel cimitero
locale, i suoi resti vennero trasferiti e inumati l’11 maggio 1945 nella
cappella di famiglia nel cimitero di Papozze. Gli vennero conferite postume
(10/6/1956) la Croce di Guerra al merito e due stellette d’argento da porre sul
distintivo della Guerra di Liberazione.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.